Cos’è il certificato di stato libero
In caso non si abbia ancora contratto matrimonio, è possibile richiedere all’ufficio dell’anagrafe il certificato di stato libero. Questo documento serve a certificare la libertà di stato di un soggetto, dimostrandone l’assenza del vincolo del matrimonio, indicando se celibe o nubile, vedovo oppure divorziato; viene rilasciato dall’ufficio dell’anagrafe del proprio Comune di residenza.
Questo documento è molto importante, soprattutto nel caso si stesse facendo richiesta per contrarre matrimonio.
Il certificato di stato civile viene rilasciato in bollo e ha una validità di sei mesi, come capita per quasi tutti i certificati anagrafici. In caso però non dovessero esserci cambiamenti nello stato dell’intestatario, è possibile allungarne la validità, ponendo una firma in calce. Qualora si necessitasse di un’esenzione dal bollo, è obbligatorio riferire la motivazione della richiesta.
Le pubbliche amministrazioni, i gestori pubblici di servizi e in alcuni casi privati, possono anche accettare un’autocertificazione scritta su carta semplice, e firmata dall’interessato, ma sempre a propria responsabilità.
Come si ottiene il certificato di stato libero
Per chiedere il certificato di stato libero è necessario recarsi all’ufficio dell’anagrafe con documento di identità valido. Bisogna poi fornire tutti gli elementi utili per identificare l’intestatario, cioè nome, cognome, data di nascita e indirizzo completo, e come spiegato anche sopra, la destinazione certa per il certificato stesso. Questo certificato può essere richiesto anche da persone diverse dall’interessato.
Certificato di stato libero ecclesiastico
Il documento di certificato di stato libero ecclesiastico ha lo stesso scopo del documento dell’anagrafe, ma in questo caso ha lo scopo di dimostrare che l’intestatario non abbia contratto matrimonio per rito religioso. Viene richiesto solitamente in caso uno dei due coniugi non abbia dimorato per più di un anno, nella diocesi dopo il sedicesimo anno di età. Questo documento può essere sostituito da un giuramento davanti al parroco e ad alcuni testimoni.