In caso di compravendita di un immobile è fondamentale conoscere le quotazioni immobiliari per fare una valutazione degli immobili. Per dare un prezzo ad un immobile è importante conoscere il valore di mercato che gli è stato dato, che infatti varia nel tempo a seconda dell’andamento del mercato stesso. Queste vengono ricavate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare.
Cos’è l’Osservatorio del Mercato Immobiliare
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione una sezione che ha il compito di monitorare l’andamento del compravendite e degli affitti, di abitazioni e di negozi, chiamato Osservatorio del Mercato immobiliare, con aggiornamenti ogni sei mesi, e quotazioni di oltre 8.100 comuni per tutto il territorio nazionale. Per individuare il valore di mercato si prende per ogni zona omogenea un valore minimo ed uno massimo al metro quadro, relativo alle tipologie edilizie.
I valori dell’osservatorio non sostituiscono la stima vera e propria di un immobile che viene effettuata da un professionista, ma sono di indicazione che considera lo stato conservativo dei fabbricati e dell’ordinarietà di una data zona.
Di chi si avvale l’Osservatorio
Presso gli uffici del territorio situati in tutto il territorio nazionale, operano dei tecnici che hanno il compito di rilevare il mercato immobiliare, svolgendo attività diretta secondo Piani Operativi di Rilevazione, con obiettivi stabiliti ogni inizio anno.
Per fornire un servizio trasparente e senza pregiudizi attraverso fonti informative attendibili, l’Agenzia si avvale anche di rapporti collaborativi con associazioni importanti e ordini professionali specifici, offrendo la partecipazione degli operatori tecnici e di mercato al comitato consultivo misto. Questa collaborazione si avvale soprattutto del rapporto con le associazioni degli intermediari immobiliari, in modo da migliorare l’afflusso di informazioni.
In cosa consiste la valutazione degli immobili
La valutazione di una casa è una vera e propria disciplina che attraverso analisi di vario tipo cerca di individuare il valore di una data unità immobiliare. La stima di un immobile tiene conto di molti elementi. Esistono infatti tutta una serie di variabili con la quale si stabilisce il valore di un immobile; solitamente si parte dalla quotazione immobiliare da applicare al metro quadro.
Questo valore deve essere applicato alla superficie commerciale, cioè la grandezza che comprende l’ingombro di tutta la parte abitata, compresi muri, balconi, terrazze e nel caso anche di giardino. Per calcolare la superficie commerciale si fa di solito riferimento alla normativi UNI 10750 che ne stabilisce le percentuali da conferire ad ogni elemento.
Alla superficie complessiva dell’alloggio, comprensiva di area calpestabile e spessore dei divisori interni si aggiunge il 50% composto dalle superfici occupate da pareti perimetrali condivise. Dopodiché si calcolano delle percentuali in più per balconi, verande e terrazzi, e altre quote percentuali in più per altre superfici come garage, cantine e box.
A questi si possono aggiungere altri valori, che tengono conto per esempio delle caratteristiche costruttive; queste sono solitamente variabili e non tengono conto di fattori oggettivi. Oltre a questi si può tenere conto anche dei fattori posizionali, le caratteristiche intrinseche dell’immobile, oppure del costruttore.